Ue: Immigrazione sulla scrivania del ministro degli Esteri

Il 13 novembre Italia, Grecia, Cipro e Malta hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulla situazione migratoria nella regione mediterranea allargata

La questione della migrazione è stata discussa oggi (lunedì) nel Consiglio dei ministri degli Affari esteri dell’UE, ha affermato l’Alto rappresentante dell’UE, Giuseppe Borrel.

“Era inevitabile discutere di immigrazione dopo gli ultimi avvenimenti nel Mediterraneo. Oggi ci siamo solo scambiati idee. È certo che dobbiamo continuare queste discussioni”, ha detto Josep Borrell.

Si segnala che il 13 novembre Italia, Grecia, Cipro e Malta ha rilasciato una dichiarazione congiunta sulla situazione della migrazione nell’area del Mediterraneo allargato, in cui ha immediatamente chiesto “seri dibattiti su un migliore coordinamento delle operazioni nel Mediterraneo, compresa la garanzia che tutte le navi private rispettino le pertinenti convenzioni internazionali e altri regolamenti applicabili e che tutte Gli Stati si assumono la responsabilità in conformità con i loro obblighi internazionali.” La dichiarazione congiunta ha inoltre sottolineato che: “ad oggi il meccanismo è stato lento nel raggiungere l’obiettivo dichiarato di alleviare l’onere che continuiamo ad affrontare come Stati membri in prima linea, poiché finora è stato attuato solo un numero limitato di ricollocazioni”.

La Rappresentante della Commissione, responsabile per le questioni migratorie, Anita Hipper, ha sottolineato oggi che gli ultimi sviluppi nel Mediterraneo hanno evidenziato ancora una volta l’urgenza di adottare un nuovo Patto di Migrazione e Asilo. Il portavoce ha anche osservato che “l’obbligo legale di salvare vite umane in mare è chiaro e innegabile, indipendentemente dalle circostanze che mettono in pericolo le persone”.

Dopo una disputa scoppiata tra Italia e Francia sull’accoglienza dei migranti, la presidenza ceca dell’UE sta valutando la possibilità di convocare un Consiglio dei ministri dell’Interno dell’UE d’urgenza, con il principale argomento di discussione su come affrontare i richiedenti asilo soccorsi in mare. Va tenuto presente che pochi giorni fa l’Italia non ha consentito l’attracco sulle sue coste alla nave di soccorso “Ocean Viking” con più di 230 migranti. La Francia ha condannato il comportamento inaccettabile di Roma e ha sospeso i piani per accogliere 3.500 richiedenti asilo dall’Italia.

Fonte: RES-EMP

Xaviera Violante

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