I risvegli notturni possono capitare ogni tanto ma se ti succede di svegliarti sempre intorno alle 3 di notte allora non è normale: potrebbe essere il sintomo di una certa patologia.
Svegliarsi durante la notte, qualche volta capita a tutti: magari perché abbiamo consumato una cena un po’ troppo pesante e accusiamo pesantezza o forse perché abbiamo bevuto un po’ troppo e abbiamo necessità di andare in bagno. Se si tratta di semplici episodi non c’è da preoccuparsi.

Diversa è, invece, la situazione in cui i risvegli notturni siano frequenti e, soprattutto, si registrino sempre alla stessa ora. Il nostro corpo ha dei ritmi ben precisi e ad ogni orario corrisponde, per così dire, un certo organo. In parole povere se un organo è in sofferenza allora ci fa svegliare sempre ad un certo orario per farci capire che è proprio lui quello che sta male.
E’ come se ogni organo avesse il “suo orario” per avvisarci. In particolare i medici ci consigliano di non sottovalutare i risvegli che si ripetono di frequente intorno alle 3 di notte. Se, infatti, ci capita di svegliarci spesso verso le 3 allora la situazione non è da sottovalutare: potremmo soffrire di una grave patologia.
Ecco cosa significa se ti svegli spesso intorno alle 3 di notte
I risvegli durante la notte, oltre ad essere indubbiamente molto fastidiosi, possono essere la spia che qualcosa non funziona all’interno del nostro corpo, che qualche organo è in sofferenza. I medici consigliano di fare attenzione all’orario in cui siamo soliti svegliarci: se ci svegliamo spesso verso le 3 allora il problema potrebbe essere molto serio.

Le 3 di notte sono l’orario del fegato e il fegato è uno degli organi più importanti: uno dei “filtri” organici, deputato all’eliminazione delle tossine e all’assorbimento dei grassi e degli zuccheri. Se il fegato ogni notte viene a “bussare alla nostra porta” vuol dire che lo stiamo trattando male.
I risvegli alle 3 di notte sono causati da un picco di cortisolo e questi picchi possono verificarsi in quanto il fegato non riesce più ad assorbire tutti gli zuccheri che stai introducendo attraverso l’alimentazione. Magari potresti avere un fegato troppo pieno di tossine che non riesce più a controllare la glicemia durante la notte.
Gli esperti, per rimediare a questo problema – che, se trascurato, può diventare molto serio – consigliano di consumare una cena leggera, senza zuccheri e senza grassi ma a base di verdure e proteine magre: pesce o petto di pollo o tofu cotti nel modo più semplice possibile accompagnati da verdure. Oppure una bella vellutata di verdure. Niente fritti o paste super condite e niente dolci.
Inoltre può essere utile assumere integratori che supportano la funzionalità del fegato come la vitamina E, l’inositolo e il cardo mariano. Infine, per migliorare la qualità del sonno, un ottimo integratore è il magnesio bisglicinato che rilassa e distende i nervi, contrasta i crampi e favorisce il riposo. Se il problema persiste, naturalmente, è opportuno fare controlli più approfonditi per verificare lo stato di salute del proprio fegato.