L’attaccante del Chelsea Romelu Lukaku in un’ampia intervista a “Sky Sport Italy” ha parlato dei tanti dettagli della sua carriera, e il focus era sul suo ritorno in Premier League e non sull’amichevole addio all’Inter.
Uno dei migliori calciatori del mondo ha dimostrato di non poter resistere al ritorno nel club che aveva sostenuto fin da bambino, ma anche di sperare di passare dal Milan a uno dei migliori club d’Europa, e il Chelsea, ha affermato, non apparteneva a quella società anche se è l’attuale campione europeo.
“Ci sono tre top team: Barcellona, Real Madrid e Bayern. Tutti i giocatori le sognano, è vero. Pensavo di andare in uno di quei club dopo l’Inter. Non è successo e ho detto: ‘C’è solo un club in cui posso immaginare me stesso, ed è il Chelsea”, ha detto Lukaku.
Il giocatore della nazionale belga ha menzionato ancora una volta (no) una prevista partenza da Milano.
“L’estate scorsa sono andato a parlare con la dirigenza dell’Inter e ho chiesto un nuovo contratto. Ho detto loro: ‘Ho 28 anni, voglio progettare la mia vita in Italia con un nuovo contratto…’ ma l’Inter ha detto – no. Forse non economia “È difficile per me accettarlo”.
Il duro calciatore ha anche rivelato che nell’estate del 2020 ha rifiutato l’offerta del Manchester City.
“Era un’offerta più forte del Chelsea. Ho rifiutato perché non potevo lasciare l’Inter dopo un solo anno. È stato il club che mi ha salvato la carriera quando stavo male al Manchester United. Allora perché la mia luna di miele è finita con l’Inter? Ho cresciuto». tifo per il Chelsea, è la mia squadra del cuore sono andato al club da Londra quando avevo 18 anni e non ha funzionato ho sempre avuto quella missione e sfida con il Chelsea nella mia testa, il club che tifo da quando ero bambino . Mi ha anche infastidito molto perché non ho vinto un titolo negli otto anni trascorsi in Inghilterra. sfida per me”.
Lukaku non ha però nascosto la voglia di tornare a vestire la maglia dell’Inter.
Ho sempre pensato che Milan, Milan, Milan… I tifosi dell’Inter siano i migliori al mondo. Amo la città e il momento più bello della mia carriera è stato all’Inter. Mi sono innamorato dell’Italia, l’Inter è nel mio cuore. Voglio scusarmi sinceramente con i tifosi perché non avrei dovuto lasciare il club che ho fatto. Avrei dovuto parlarti, soprattutto dopo tutto quello che hai fatto per me, per la mia famiglia, per mia madre e mia figlia. Non lo dimenticherò mai. Spero davvero che un giorno possa tornare, non alla fine della mia carriera, ma quando ancora giocavo bene, ad alti livelli, per vincere più trofei”.
Il belga aveva segnato sette gol in 18 partite in questa stagione prima di infortunarsi e poi risultare positivo al coronavirus. Ha giocato solo 90 minuti nelle ultime 13 partite.
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