Ramiro Palleros, delegato Ospedali Italiani – URBANA 93.9

Nelle ultime settimane nella nostra città si è verificato un evento importante. conflitto tra operatori sanitari e cliniche private locali. È iniziato perché l’ospedale non ha riconosciuto l’aumento di stipendio che è stato contattato dal sindacato e questo è stato approvato dal Ministero del Lavoro. Come sta andando questo problema?

Ramiro Palleros Era un delegato dell’Ospedale Italianoe precisato che «Siamo in una situazione di negoziazione permanente. Oggi è previsto un incontro al Ministero del Lavoro con la direzione dell’ospedale dove verranno avanzate nuove proposte. Resta da vedere cosa ci diranno e, attraverso l’assemblea, se la proposta verrà approvata o meno. In nessun ospedale è stata pagata la piena parità, solo il Privado del Sur e l’Español furono risolti attraverso assemblee sovrane. L’accordo è sostanzialmente lo stesso, il problema è che non sappiamo se questo aumento sia al livello base o in percentuale. A febbraio abbiamo dovuto addebitare una commissione base del 30% e a marzo il restante 12,5%. Da lì continuiamo a ricevere lo stipendio di dicembre.

“Siamo entrati nello spazio provvisorio venerdì scorso fino ad oggi perché c’era una proposta da presentare. Abbiamo deciso di ritirare le misure violente ma, a seconda di ciò che accadrà oggi, si terrà un’assemblea per approvarle o meno. Se approvato, il provvedimento viene revocato. Altrimenti ci riuniremo per proporre nuove misure di potere tra i lavoratori” Ramiro Palleros.

Il sindacalista ha poi spiegato che “ogni ospedale ha completa autonomia in termini di fissazione degli stipendi. Per alcune fasi sono stati allineati come un modo per raggiungere la solvibilità. Ancora L’Ospedale Italiano non aveva nulla da offrirci, l’offerta finale è del 10% già accreditata e un altro 10% il 20 maggio. La proposta è stata respinta in assemblea e oggi è prevista la presentazione di una nuova proposta. Ciò che l’associazione dei datori di lavoro dice è che il deficit potrà essere coperto solo se il governo centrale organizzerà un altro FESCAS, e la situazione è complicata perché l’associazione dei datori di lavoro non può rilevare la joint venture. Hanno detto anche questo Non ricevono puntualmente i pagamenti dei servizi socialie l’aumento non è commisurato all’inflazione. Ma nel frattempo lo stipendio non è ancora completo.

Infine, Palleros ha detto che “oggi siamo molto dimenticati, nella pandemia siamo le persone che contano e oggi Abbiamo uno stipendio molto ingiusto per un operatore sanitario. La comunicazione con i nostri sindacati non è stata delle più fluide, poiché la nostra delegazione era tuttavia in pieno contatto con la delegazione del Ministero del Lavoro Non vediamo il nostro Segretario Generale difendere i dipendenti La sanità ha risposto ad una dichiarazione del presidente dell’Ordine dei medici secondo il quale i problemi dell’ospedale derivano dal fatto che gli operatori sanitari lo finanziano con misure coercitive. Lì la differenza con la sezione sindacale è chiara.”


Federico Donato, medico del Forum Popolare della Salute

Rodolfo Cafaro

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