Proseguono le ricerche dei dispersi per le alluvioni nel centro Italia

La gente aiuta una donna dopo che forti piogge e inondazioni mortali hanno colpito la regione Marche dell’Italia centrale, a Cantiano, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi

Le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile hanno proseguito senza successo per tutta la notte le ricerche dei tre dispersi.tra loro un bambino di 8 annidopo alluvione accadendo nella regione Marcanel centro Italia, e che ha portato a 10 mortiincredibile distruzione e perdita delle loro case da parte di diverse centinaia di persone.

La delegazione governativa ad Ancona ha confermato ieri sera la decima vittima, quindi mancano ancora tre persone: un bambino di 8 anni, una donna di 56 anni e un uomo di 47 anni della città di Arcevia, travolti durante la guida dalla piena del fiume Misa.

Le donne si trovano su una strada fangosa nelle Marche, a Senigallia, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Le donne si trovano su una strada fangosa nelle Marche, a Senigallia, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Marche, a Senigallia, Italia, il 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Parata, a Senigallia, Italia, il 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
La gente pulisce una strada dopo forti piogge e inondazioni mortali che hanno colpito la regione centrale delle Marche, a Cantiano, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
La gente pulisce una strada dopo forti piogge e inondazioni mortali che hanno colpito la regione centrale delle Marche, a Cantiano, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi

Anche le squadre dei vigili del fuoco provenienti da altre parti del Paese stanno lavorando senza sosta aiutare i rifugiati e le persone le cui case sono rese inabitabili dall’acqua e dal fangooltre a liberare la strada dai tronchi degli alberi che vengono spazzati via dall’acqua.

Molti dei 300 vigili del fuoco sono in operazioni di soccorso Camminavano per le strade nell’acqua fino alla cintolamentre altri radunano i sopravvissuti in gommoni.

Gli elicotteri hanno soccorso sette persone in remoti villaggi dell’Appennino, le montagne che formano la spina dorsale dell’Italia centrale.

Laura Pianelli cerca di liberare una strada dopo forti piogge e inondazioni mortali nelle Marche, a Senigallia, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Laura Pianelli cerca di liberare una strada dopo forti piogge e inondazioni mortali nelle Marche, a Senigallia, Italia, 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Marche, a Senigallia, Italia, il 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Marche, a Senigallia, Italia, il 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Marche, a Senigallia, Italia, il 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi
Marche, a Senigallia, Italia, il 16 settembre 2022. REUTERS/Yara Nardi

In questo momento, stanno contando 150 barbonipiù entrato sinigalituttavia i numeri aumenteranno nel tempo poiché molti vivono nelle case di parenti e amici.

È stato anche riferito che nelle ultime ore c’era stato un rientro riprendere l’approvvigionamento idrico che è stato interrotto in molti di questi luoghi.

primo ministro, Mario Draghi, ha visitato le zone colpite questo venerdì ed espresso vicinanza ai residenti, oltre agli annunci dichiarazione di emergenza e l’arrivo dei primi 5 milioni di contributi.

“Questo è un disastro. Faremo del nostro meglio”ha detto durante una visita a Pianello di Ostra, il paese che ha registrato i danni maggiori e 4 morti.

Il primo ministro italiano Mario Draghi si rivolge al Senato, a Roma, in Italia.  20 luglio 2022. REUTERS/Guglielmo Mangiapane/File
Il primo ministro italiano Mario Draghi si rivolge al Senato, a Roma, in Italia. 20 luglio 2022. REUTERS/Guglielmo Mangiapane/File

In questo momento la più grande preoccupazione è il tempo, perché a nuova ondata di maltempo ed è deciso stato di allerta giallo in tutto il territorio marchigiano.

In provincia di Ancona “sono caduti 400 mm di pioggia in due o tre ore, la metà delle precipitazioni annuali della Regione. È stato un evento molto intenso. Forse il caldo di oggi, scontrandosi con una cella d’aria fredda, ha provocato un fenomeno così violento”, hanno spiegato gli esperti.

“Non è una pompa dell’acqua, è uno tsunami”

La dichiarazione secondo il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualinisulla forte pioggia che ha colpito improvvisamente il suo villaggio nelle Marche vicino al mare Adriatico nella notte di giovedì.

“È stato un evento estremo, più che straordinario”dicono i climatologi Massimiliano Fazzini alla tv di stato. Ha detto che i suoi calcoli si basavano sulla quantità di pioggia caduta, concentrata in quattro ore e per lo più in un periodo di 15 minuti.

Nel giro di poche ore, la regione ha ricevuto i soliti sei mesi di pioggia, ha riferito la TV di stato.

(Con informazioni da EFE e AP)

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Rodolfo Cafaro

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