Più di 200.000 ettari di terra bruciati in Sardegna

Nelle ultime ventiquattr’ore nella più ampia città di Oristano, in Sardegna, una serie di incendi ha bruciato più di 200.000 ettari di bosco e superficie coltivata. Quattrocento persone sono state costrette a lasciare le loro case.

Nell’area continuano a soffiare forti venti e da ieri sette Canard sganciano continuamente acqua, insieme ad elicotteri dell’esercito italiano e vigili del fuoco.

La Sardegna ha cercato sostegno pratico da altre parti del Paese, mentre l’Italia, a sua volta, ha chiesto ulteriore assistenza agli Stati membri dell’UE.

Intanto il Corpo Forestale della Sardegna, in collaborazione con la Procura di Oristano, sta raccogliendo informazioni per stabilire se si sia trattato di un incendio doloso.

“Stiamo vivendo ore di ansia e dolore indescrivibili”, ha affermato il governatore della Sardegna Christian Solinas, che ha chiesto il sostegno finanziario di emergenza del governo di Mario Draghi. Lo sforzo principale dei vigili del fuoco in questa fase è quello di non propagare l’incendio nelle zone costiere dell’isola.

La Grecia e il Segretariato Generale della Protezione Civile hanno immediatamente risposto alla richiesta di assistenza dell’Italia attraverso il Meccanismo Europeo di Protezione Civile (rescEU).

In particolare, come hanno affermato nei loro post su Twitter il Vice Ministro della Protezione Civile e della Gestione delle Crisi, Nikos Hardalias e il Segretariato Generale della Protezione Civile, la Grecia ha inviato due aerei Canadair CL-415 per assistere la guerra dell’Italia contro i massicci incendi di S.

“2 velivoli Canadair CL-415 pronti a partire per la Sardegna, che è in fase di collaudo per incendio”, ha scritto il Sig. Hardalia.

Fonte: -ΜΠΕ

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Rodolfo Cafaro

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