Non tutti ne sono a conoscenza, ma Peppino Di Capri ha vissuto un vero dramma in occasione dei funerali di sua moglie, impossibile non commuoversi.
Esistono artisti che possono essere considerati senza tempo, non solo per la lunghissima carriera che possono vantare, ma anche perché finiscono per essere amati da un pubblico di tutte le età, a conferma di quanto da loro fatto sia stato apprezzato. E’ il caso di Peppino Di Capri, le cui canzoni sono spesso ricordate anche dai ragazzi, che hanno inevitabilmente iniziato ad amarlo grazie a genitori e nonni.

La sua sensibilità non è certo un mistero, appariva evidente semplicemente analizzando i testi dei suoi brani più noti, che erano spesso realizzati puntando su alcuni dei momenti più importanti che ha vissuto nella sua vita. Nonostante il successo, però, lui ha sempre cercato di essere riservatissimo, per questo non tutti sono a conoscenza del dramma che lui stesso ha vissuto il giorno in cui si è trovato a dire addio alla sua amatissima moglie.
Peppino Di Capri e l’addio alla moglie: il particolare commovente
Dare l’ultimo saluto alla persona con cui si sono condivisi più di quarant’anni può essere difficile un po’ per tutti, i personaggi famosi non fanno eccezione. Non tutti hanno però il coraggio di parlare apertamente di quanto possa essere drammatico quel momento, preferendo vivere il dolore in disparte e senza alcuna spettacolarizzazione.
Questo è quello che ha provato anche Peppino Di Capri, quando si è spenta sua moglie, Giuliana Gagliardi, morta a causa di una grave malattia nel luglio del 2019, in coincidenza con un traguardo importante che lui ha vissuto, il suo 80esimo compleanno. Lui, però, non ha avuto il coraggio di essere al funerale, non riusciva a immaginare l’idea che la donna della sua vita fosse in una bara.

“Ho assistito a tutto da lontano, dalla curva che porta a casa – ha raccontato in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ -. Non sono andato nemmeno quando è morta mia mamma. Volevo ricordarla viva, bellissima quando cantava a squarciagola e puliva la casa. Erano canzoni napoletane, una più bella d’altra. Mi tornarono in mente quando dal ’58 incisi i primi dischi e le spumeggiai, le rifeci rock”.
L’ultimo periodo è stato comunque davvero difficile per lui, che ha comunque preferito dedicare il tempo a lei, senza farsi vedere in pubblico, se non raramente. Vederla stare male lo ha davvero addolorato: “La musica mi ha aiutato, mi ha tenuto impegnato. Non sei mai preparato, anche se la malattia c’era da un anno. Alti e bassi di speranza. Ti dicono: a Milano c’è un medico, in America ce n’è uno più bravo. Ti dicono “è operabile” e poi non è più operabile. Poi: non c’è niente da fare. Ma a Roma dicono: non è vero. Ed è un’altra trafila, un altro barlume. Invece, “no, portatela a casa”. Passano due mesi, tre. E solo quando non c’è più, senti la mancanza”.
Ripensare al passato non può che generargli grande amarezza, soprattutto perché oggi Peppino Di Capri ricorda quanto la donna fosse un sostegno importante, a cui appoggiarsi anche nelle piccole cose: “Il mio punto di riferimento era lei. La soddisfazione di far sentire un brano nuovo… Ora, a chi lo fai sentire?” – è la domanda che lui si fa e a cui ancora oggi è difficile dare una risposta.