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L’Andalusia studia la possibile morte di un ragazzo di 35 anni a causa del vaiolo delle scimmie

Lo ha comunicato sabato il Ministero della Salute e del Consumo della Junta de Andalucía morte di un uomo di 35 anni a Siviglia i cui casi sono oggetto di indagine perché correlati all’infezione da vaiolo dalla scimmia

Secondo gli atti del Consiglio, il defunto entrato lo scorso agosto presso l’Ospedale Universitario Virgen del Rocío di Siviglia colpiti da grave immunosoppressione.

Se queste morti saranno confermate, ci saranno quattro persone morte per questa malattia in Spagna, secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, che spiega che due pazienti sono morti di meningoencefalite e un terzo, con infezione da vaiolo delle scimmie. Morì per altre cause.

Sin dal suo inizio, il vaiolo delle scimmie ha causato 7.336 infezioni confermate in Spagna, secondo gli ultimi dati della Rete nazionale di sorveglianza epidemiologica (RENAVE), al 2 novembre.

Dei casi confermati, un totale di 7.178 erano uomini e 158 donne, di età compresa tra 7 mesi e 88 anni, e l’età media era di 37 anni.

Dei 7.063 casi con data di insorgenza dei sintomi nota, il primo è stato segnalato il 26 aprile e l’ultimo il 21 ottobre.

Un totale di 475 casi su 5.760 con informazioni (8,2% del totale) hanno mostrato complicazioni durante il loro decorso clinico, secondo Health, che ha spiegato che i più comuni erano il mughetto e le infezioni batteriche secondarie.

Delle 6.604 infezioni da vaiolo delle scimmie con informazioni disponibili, 238 casi sono stati ricoverati in ospedale (3,6%).

Fonti del consiglio hanno stabilito che, al 4 novembre, in Andalusia c’erano nove casi attivi della malattia, diffusi tra Almería (2), Granada (1), Málaga (1) e Siviglia (5).

Rodolfo Cafaro

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