La presenza militare americana in Tessaglia è permanente

Il progetto di legge del Ministero degli Esteri per la “ratifica del secondo protocollo di emendamento al Trattato” sarà sottoposto martedì prossimo alla Commissione parlamentare per la difesa nazionale e gli affari esteri e giovedì prossimo, 12 maggio, alla sessione plenaria per la votazione.

Cooperazione di difesa congiunta tra Grecia e Stati Uniti” (SAAS-MDCA).
Riguarda gli emendamenti al Trattato di difesa della Repubblica ellenica con gli Stati Uniti nelle discussioni iniziate ai tempi di Pan. Kammenou (SYRIZA) al Ministero degli Affari Esteri e firmato lo scorso ottobre dall’attuale Segretario di Stato, Nikos Dendias (SW) a Washington.
“Il Trattato che tutela gli interessi della Grecia e il Trattato, che a nostro avviso crea uno scudo per proteggere il nostro Paese. Crea anche un guscio in cui gli Stati Uniti possono investire in Grecia, migliorando non solo le strutture di difesa del Paese, ma anche in un quadro di cooperazione più ampio e più generale, che viene creato e migliorato”, ha affermato. Signor Dendias.
I dibattiti in Parlamento stanno guadagnando ulteriore interesse grazie ai nuovi dati che stanno generando, sia per l’intensità delle sfide della vicina Turchia nell’Egeo (voli UAV, aerei da combattimento, ecc.) sia per la guerra in Ucraina.
Un accordo, della durata di oltre cinque anni, che consolida (permanentemente) la presenza militare statunitense, fuori Souda, ad Alexandroupolis e con particolare interesse per la Tessaglia, in quanto riguarda Larissa (110 AM), Stefanovikio (Classe 1) e Camp Georgoula (Brigate Marine ) ) a Volos.
L’approvazione del nuovo trattato di difesa da parte della Sessione Plenaria del Parlamento è però una procedura formale, a causa della sua firma a Washington il 14 ottobre 2021 da parte del ministro degli Esteri greco e del suo omologo americano Ant. Blinken inizialmente e Applied successivamente al GEETHA hanno dato il “via libera” alla creazione di infrastrutture permanenti, mentre in precedenza l’amministrazione militare statunitense in Europa “testava” l’infrastruttura militare greca.
Il porto di Alexandroupolis è stato a lungo utilizzato come punto di transito per le truppe di terra in Europa, la base aerea di Larissa è considerata una base di ricollocazione per le esercitazioni US Air Force-Europe-Africa (USAFE – AFAFRICA), e anche nel “pancia”. I Russi nel Mar Nero. , mentre a Stefanovikio le “brigate” sono marines “invernali” americani provenienti dalle loro basi in Germania. Insieme ai Greci (Marines, Army Air Forces, ecc.) sono addestrati in vari poligoni, anche a Litochoro e Kranea, Elassona.
“ALESSANDRO MAGNO”
L’altro ieri, GEETHA ha annunciato una serie di esercitazioni con “paesi amici e alleati”, a cui ha partecipato anche il Greek Special Warfare Command. Come l’esercitazione interdisciplinare di operazioni speciali anfibie anfibie di quest’anno “Alexander The Great” con la partecipazione di personale e media dalla Grecia e dagli Stati Uniti nel Golfo Pagasitico, nel Mar Egeo centrale e settentrionale.
L’esercitazione “Trojan Footprint”, organizzata dal Comando Usa Europeo per le Operazioni Speciali (SOCEUR), durerà fino al 13 maggio e utilizzerà aerei ed elicotteri, con la partecipazione della Grecia. , USA, Francia, Regno Unito e Albania.
Il giorno dopo mercoledì, si concluderà l’allenamento “Stolen Cerberus” (lanciatori e rifornimenti) con la partecipazione di personale e media dalla Grecia e dagli Stati Uniti, esercitazioni svolte in diverse zone di lancio, tra cui Larissa.
L’esercitazione “Tiger Meet” con 60 caccia ed elicotteri provenienti da Francia, Italia, Spagna, Belgio e Repubblica Ceca è iniziata oggi, lunedì, presso la base aerea di Araxos, con “missioni operative complesse che coprono un’ampia gamma di moderne missioni aeree come operazioni di difesa/offensiva contro la forza aerea, isolamento aereo, puntamento dinamico, puntamento di obiettivi sensibili al tempo, ma anche operazioni per sopprimere – distruggere le difese aeree nemiche, operazioni dell’aviazione a beneficio delle operazioni di terra e mare “La missione sarà supportata da Radar volante della NATO”.
A dimostrare l’avanzato “approfondimento” della cooperazione militare tra Grecia e Stati Uniti (ss nonostante il Trattato sia stato posto al voto di una settimana) è stato anche il fatto che nel 110th Battle Wing di Larissa c’era una squadra di tecnici tecnici americani rivedere i dettagli della prontezza operativa (UAV) dei droni, possibilmente a partire dal prossimo giugno. È stato costruito un motivo infrastrutturale temporaneo per ospitare un numero imprecisato di UAV (tipo MQ-9 Reaper).
Almeno 20 milioni di euro sono in corso anche per costruire un’altra infrastruttura permanente dell’aeronautica americana presso la base aerea di Larissa.
“STRUTTURE AGGIUNTIVE”
Va chiarito che il trattato da ratificare descrive brevemente le installazioni militari greche “dove il governo degli Stati Uniti è autorizzato a mantenere e gestire strutture militari e ausiliarie”.
Più in dettaglio, nell'”Articolo II del Protocollo ratificato” che riguarda anche la Tessaglia, si osserva che: “I seguenti nuovi paragrafi sono introdotti nell’allegato SAAS dopo il paragrafo B.2.(a)(ΐΐ) e tutti i successivi paragrafi sono numerati di conseguenza:
«(iii) Campo Georgoula (Volos)
(iv) Poligono di tiro di Litochoros
(v) Campo Giannouli (Alessandropoli)
(vi) Base navale di Souda»».
“Ai fini del presente accordo e ai sensi dell’articolo I dello stesso, e come ulteriormente specificato nell’accordo o negli accordi di attuazione, il governo degli Stati Uniti d’America è autorizzato a mantenere e gestire strutture militari e ausiliarie all’interno delle forze armate elleniche come definito sotto:
(i) Base aerea di Larissa.
(ii) Base aerea dell’esercito di Stefanovikeio (Aeroporto di Stefanovikeio)
(iii) Altre strutture delle Forze armate elleniche, come concordato di comune accordo dalle Parti o dai loro rappresentanti specificati, in conformità con le rispettive procedure interne” conclude l’Articolo II.
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Xaviera Violante

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