Klarna e PayPal sono due servizi che consentono di pagare online in 3 rate prodotti e servizi. In molti si chiedono cosa possa succeder se si salta una. Ecco la verità.
Internet ha rivoluzionato le nostre relazioni, il modo di lavorare ma anche quello di fare shopping. Sempre più persone infatti acquistano nei negozi online prodotti e servizi di vario tipo (tecnologia, abbigliamento e persino la spesa alimentare).
Spesso, soprattutto quando si tratta di pagare un importo ingente, tanti e-commerce permettono di pagare in 3 rate, senza interessi, usufruendo dei servizi offerti da Klarna e PayPal. Ogni mese si pagherà una rata di pari importo. Ma cosa succede se non si riesce a pagarne una? Ecco la verità.
Cosa succede se non si paga una rata di Klarna o PayPal?
Klarna e PayPal sono due servizi che consentono di pagare i propri beni e servizi online in 3 comode rate senza interessi. Questa è una comodità soprattutto quando si deve pagare un importo ingente ma si può usufruire del servizio anche in caso di piccoli importi, per dilazionare una spesa.
Purtroppo può succedere di essere in ritardo con il pagamento di una rata o, addirittura, di non riuscirla a pagare. In questo caso però ci sono delle conseguenze: infatti si rischia una segnalazione al CRIF (centrale rischi finanziari), una azienda privata italiana che si occupa di tenere traccia dei finanziamenti e prestiti di ogni persona.
Se si paga puntualmente ogni rata (non solo di Klarna o PayPal ma anche del mutuo o di altri finanziamenti e prestiti accesi), si viene riconosciuti come clienti affidabili; se invece non si fa, si è ritenuti cattivi pagatori. Questo ovviamente ha delle conseguenze importanti per il proprio futuro perché, da cattivi pagatori, non si potrà richiedere il mutuo per la casa, il finanziamento per l’auto e, in alcuni casi, nemmeno il rilascio di una carta di credito.
Spesso non si riesce proprio a pagare una rata di Klarna e PayPal perché non si hanno le disponibilità finanziarie. Altre volte, invece, ci si sente furbi a non farlo, magari diffondendo questa bravata anche sui social, pensando che tanto non possa succedere niente. In realtà, come visto, si rischia una segnalazione al CRIF che può compromettere il proprio futuro più di ciò che si pensa.
