Italia – Allarme “rosso” dopo nuovo caso – Terza rata per 16 e 17 anni

La preoccupazione è dilagante in Italia mentre i casi di coronavirus continuano a crescere.

Oggi il numero di nuovi contagi nel Paese ha raggiunto quota 50.599, e sono i più confermati dall’inizio della pandemia.

I decessi registrati sono stati 141 e sono stati eseguiti un totale di 929.775 esami diagnostici. 5,4% positivo.

Mascherine ovunque e nuovi limiti

A causa del continuo aumento dei contagi, il governo di Mario Draghi ha vietato tutte le feste all’aperto, così come al chiuso, a Capodanno.

I proprietari di discoteche, club, hotel hanno espresso amarezza e frustrazione, sottolineando che le perdite finanziarie sarebbero enormi. Il ministro della Salute Roberto Speranza, invece, ha risposto che in questa fase non c’era assolutamente alternativa.

Per quanto riguarda il tradizionale pranzo di Natale e il pranzo di Natale di domani, fuori da molte farmacie e ora nelle città italiane ci sono file di cittadini che cercano di ridurre l’ansia e il rischio di infezione, con test diagnostici.

Inoltre, da oggi, le mascherine sono obbligatorie su tutte le strade e negli spazi aperti in genere. Allo stesso tempo, su autobus, metropolitane, teatri, cinema, stadi e musei, i cittadini d’ora in poi dovranno indossare maschere protettive potenziate.

Terzo “morso” a 16 e 17 anni

Nel frattempo, la terza dose del vaccino sarà somministrata agli adolescenti di età compresa tra 16 e 17 anni, nonché agli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni che appartengono al gruppo vulnerabile, come deciso dal Ministero della Salute italiano.

Allo stesso tempo, l’Agenzia Italiana del Farmaco dovrebbe decidere, a gennaio, se una dose di richiamo può essere somministrata a tutti gli adolescenti di età compresa tra i 12 ei 15 anni.

Con informazioni da

Rodolfo Cafaro

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