Dopo la firma, è seguito un discorso dei media, durante il quale il Primo Ministro ha colto l’occasione per commentare la decisione delle autorità di Pristina di presentare domanda di adesione al Consiglio d’Europa.
– Direi che oltre a violare tutti i trattati, in particolare il Trattato di Washington, il che non è affatto strano dopo dieci anni in cui hanno infranto e non attuato il Trattato di Bruxelles, che questa è la loro mossa per aderire Consiglio europeo che certamente non è venuto da sé, e credo che sia stato sostenuto dagli Stati più potenti e dagli Stati membri Unione europeache questo è in realtà l’apice del cinismo – ha affermato il Primo Ministro e ha aggiunto che il picco è avvenuto proprio perché Pristina ha vietato ai serbi di votare alle elezioni nelle regioni del Kosovo e Metohija, e prima ha anche vietato la partecipazione al referendum
– Il culmine del cinismo, perché è successo subito dopo che Pristina ha bandito la Serbia dal Kosovo e Metohija dal voto e dalla partecipazione al referendum, per il territorio più alto dello stato di diritto, e stava modificando la Costituzione per avere uno stato di diritto più forte e un magistratura indipendente. – ha affermato il Presidente del Consiglio e ha affermato che quando i diritti umani vengono revocati, come il diritto di voto e di voto, e poi si fa domanda di adesione al Consiglio d’Europa, il cinismo raggiunge il picco
– Quando si priva qualcuno dei diritti umani, come il diritto di voto e il voto che Pristina ha fatto per i serbi, e poi si richiede l’adesione Consiglio europeoe il Consiglio d’Europa è l’istituzione che è e deve essere soprattutto la protettrice dei diritti umani e della democrazia, e questo è l’apice del cinismo. Non vedo davvero l’ora di vedere chi li sosterrà in questo, e non credo che sarà uno dei paesi inclusi negli stati di Quinto, perché dopo la forte condanna di Prština per non aver consentito i diritti umani alla Serbia, dopo una dura dichiarazione Immagino che non possano sostenere e salutare la stessa Pristina e le persone che rappresentano Pristina e il cosiddetto Kosovo possono far parte delle istituzioni fondamentali per i diritti umani, e le due sono completamente incompatibili – ha concluso il Presidente del Consiglio.