Giorgia Meloni: “Italia prima” | tagesschau.de


ritratto

Stato: 22/10/2022 15:35

Meloni si candidò fin dall’inizio a una carica politica in Italia: nel 2006 divenne il ministro più giovane del paese. Ora il capo dei Fratelli d’Italia di estrema destra è la prima donna presidente del Consiglio. A cosa serve l’uomo di 45 anni?

Quasi esattamente 30 anni fa, Giorgia Meloni bussò alla porta della Roma. Ha deciso di dedicarsi alla politica. Il quindicenne è stato aperto e autorizzato a iscriversi all’organizzazione giovanile “Movimento Sociale Italiano” (MSI), partito fondato dai fascisti. È successo nel luglio 1992. Da sabato, la nativa romana è diventata la prima donna presidente del Consiglio d’Italia.

Faccia destra

In tre decenni, Meloni ha combattuto per superare gli uomini del patriarcato italiano ed è diventato il volto dell’estrema destra del paese. Non si capisce perché l’erede fascista che convinse Meloni, che nacque il 15 gennaio 1977. Meloni parlò di “decisioni istintive”.

Non ha voluto confermare che l’elezione fosse legata al padre comunista, che lasciò presto la famiglia. Tuttavia, le loro esperienze di vita inevitabilmente modellano le loro posizioni politiche. Il fatto di dover crescere senza un padre significava che difendeva una “famiglia naturale”, composta da un uomo e una donna, ha detto Meloni.

Cresciuto in una zona operaia

Giorgia e sua sorella Arianna sono state cresciute dalla madre e dai nonni nel quartiere popolare della Garbatella a Roma. Il partito divenne la sua seconda famiglia e l’attivismo politico divenne la sua priorità. “Se hai ambizioni di cambiare il mondo, non c’è spazio per nient’altro”, ha scritto nella sua biografia, che appare anche come un manifesto.

Di principio, patriottico, laborioso: ecco come si presenta Meloni in retrospettiva. “Ho fatto tutti i tipi di lavoro, dalla cameriera al barista”, ha detto una volta in un’intervista al Corriere della Sera. Sul suo sito web si descrive come un politico e giornalista.

Il MSI ha cambiato nome in Alleanza Nazionale (AN) poco dopo essere entrato al governo ed è stato portato al governo per la prima volta nel 1994. Il leader del partito Gianfranco Fini ha preso le distanze dal fascismo nel 2003 e lo ha definito “assolutamente malvagio”. Meloni ha evitato di fare affermazioni chiare sulle sue radici di partito fino ad oggi. Ha rotto con il suo sponsor.

Il ministro più giovane d’Italia

Nel 2006 Meloni viene eletto al Parlamento e due anni dopo diventa il più giovane Ministro (Gioventù e Sport) della storia italiana. Questa è l’unica esperienza di governo che ha a livello nazionale. Nel 2012 ha fondato il partito Fratelli d’Italia.

Meloni, che su Twitter si definisce “sempre, ovunque e prima di tutto italiano”, rappresenta chiaramente una posizione di estrema destra: vuole allontanare i migranti – soprattutto dall’Africa – e rafforzare l’Italia come Stato nazione all’interno dell’UE. Vuole reprimere i crimini e costruire una nuova prigione.

Meloni si oppone al diritto delle coppie omosessuali di adottare bambini. Non vedeva inoltre la necessità di proteggere ulteriormente gli omosessuali o altre minoranze dalla discriminazione. Era contraria all’aborto – nella sua biografia, Meloni ha scritto che sua madre avrebbe abortito quando era incinta. Nel 2016 Meloni ha avuto una figlia il cui padre non l’ha sposata.

Molte delle cose che il 45enne dice di lui possono essere riassunte in un motto: quello che non mi uccide mi rende più forte. Racconta di come è stata vittima di bullismo, ad esempio quando era una ragazza sulla spiaggia da un ragazzo più grande che l’ha definita “nodulo grasso” e le ha sparato in faccia con una pallavolo. Nella sua biografia scrisse anche che temeva ogni giorno che gli altri non lo vedessero allo stesso modo e che spesso si sentiva inadeguato.

Fiducioso sul palco

“Ma questa paura è la mia forza”, ha scritto. “Ecco perché sono così coscienzioso, così tenace, così altruista.”

Durante la sua apparizione, Meloni appare insicura o ansiosa. Non evita il confronto, appare sicuro di sé e ha opinioni forti. Gli argomenti dei suoi critici sembrano rimbalzare su di lui. Sa come usare il suo palcoscenico, che sia in TV, davanti ai suoi follower o sui social media.

Fonte: dpa

Gerardo Lucchesi

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