Gafa: l’Italia multa da 200 milioni di euro ad Apple e Amazon

Inviato il 23 novembre 2021, 18:37

Multe pesanti, che si aggiungono all’elenco delle sanzioni dei paesi dell’UE contro i pesi massimi della tecnologia. Amazon e Apple sono state condannate martedì a pagare 200 milioni di euro dalla polizia della concorrenza italiana. Antitrust ritiene che i due colossi di Internet abbiano limitato l’accesso alla piattaforma Amazon ad alcuni rivenditori di prodotti Apple.

Nel dettaglio, la società del gruppo Amazon è stata multata di 68,7 milioni di euro e la società del gruppo Apple di 134,5 milioni di euro. Un’indagine delle autorità italiane ha stabilito che “alcune clausole del contratto firmato il 31 ottobre 2018 che vietano ai rivenditori autorizzati e non ufficiali di prodotti Apple e Beats di utilizzare la piattaforma Amazon.it” violano i diritti europei.

Le sanzioni, contestate da entrambe le società, arrivano mentre Bruxelles cerca di regolamentare meglio il settore Gafa. Lo stesso giorno il Parlamento europeo ha adottato una bozza di regolamento sui mercati digitali (“Digital Markets Act”, DMA), per regolamentare meglio Internet e porre fine all’abuso di potere da parte dei colossi del settore.

Amazon e Apple faranno ricorso

“Siamo fortemente in disaccordo con la decisione e faremo ricorso”, ha risposto Amazon in una nota, definendo le sanzioni “ingiustificate e sproporzionate”. Il Gruppo nega di beneficiare dell’esclusione dei rivenditori “perché il nostro modello di business si basa sul loro successo”. “Riteniamo di non aver fatto nulla di sbagliato e faremo ricorso”, ha affermato Apple, assicurandosi di impegnarsi per “la sicurezza dei nostri clienti e l’integrità dei prodotti che acquistano”.

Il regolatore italiano ha ricordato che la giurisprudenza della Corte dell’Unione Europea prevede che “il sistema di distribuzione, per conformarsi alle regole di concorrenza, deve basarsi su criteri qualitativi, non discriminatori e applicabili in modo uguale a tutti i potenziali rivenditori”. Il comportamento mancato di rispetto da parte di Amazon e Apple secondo le autorità di regolamentazione è tanto più grave “perché almeno il 70% degli acquisti di elettronica di consumo in Italia” viene effettuato su Amazon.

Gafa nel mirino di molti altri paesi

La Polizia della concorrenza italiana è abituata a questo tipo di sanzioni. A maggio ha inflitto a Google una sanzione di 102 milioni di euro per abuso di posizione dominante, contestando il suo rifiuto di accettare sulla piattaforma Google Play applicazioni di terze parti che consentono di trovare colonnine di ricarica per auto elettriche. .

L’ultima indagine servirà anche da modello “per le autorità nazionali garanti della concorrenza in Germania e Spagna, che hanno anche avviato procedure simili”, ha assicurato la Polizia della concorrenza italiana. Infatti, altri paesi, europei e diversi paesi americani, hanno avviato indagini e procedimenti legali contro i famigerati Google, Apple, Facebook, Amazon, GAFA, che accusano di abusare della loro posizione dominante nei loro vari mercati, dai social network alla pubblicità digitale e al commercio .elettronico.

Avec AFP

Rodolfo Cafaro

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