Flight Simulator, dello studio Bordeaux Asobo, è stato nominato il videogioco francese dell’anno

Il simulatore di volo, ricomparso dopo quattordici anni di assenza, è stato riconosciuto anche per la sua “eccellenza visiva”.

Lo Studio Bordeaux Asobo, premiato lo scorso anno, ha ricevuto questo mercoledì “Pegasus” come miglior videogioco francese dell’anno per Simulatore di volo, durante una cerimonia destinata a fare da contrappunto al César du cinema.

Anche il simulatore di volo, che è tornato dopo quattordici anni di assenza e ha ricevuto il plauso della critica, è stato scelto per le sue capacità. “vantaggio visivo”, in occasione della seconda edizione di questo premio. Nel 2020, questo è un altro titolo Asobo, La storia della peste: l’innocenza, una storia sulla peste, che ha ricevuto la più alta ordinazione. “Questo è il secondo anno consecutivo che abbiamo avuto la fortuna di vincere il premio Game of the Year, è incredibile”, esulta Martial Bossard, co-fondatore dello studio creato nel 2002.

“Pegaso onorario”

Il contesto sanitario richiede che vari riconoscimenti vengano assegnati a distanza, ad eccezione di due premi: la personalità dell’anno, restituita allo streamer ZeratoR che dal 2017 ospita maratone di videogiochi per beneficenza, e “Honorary Pegasus” assegnato a Eric Chahi. Quest’ultimo, sull’origine di titoli come Un altro mondo nei primi anni ’90 o Animali di carta nel 2020 ha ricevuto il premio dal ministro della Cultura, Roselyne Bachelot. “Sono il ministro dei videogiochi. I videogiochi sono un’importante espressione culturale, quindi hanno un posto nel Ministero della Cultura., ha affermato Roselyne Bachelot, osservando che le autorità pubbliche sono mobilitate per sostenere questo settore in Francia attraverso vari aiuti.

Circa 1.500 membri dell’Academy of Video Game Arts and Engineering, costituita nel 2019, devono decidere sui videogiochi realizzati in Francia e rilasciati nel 2020. Tre categorie ricevono anche titoli stranieri. La cerimonia si è tenuta poiché il settore ha appena vissuto un prospero 2020, in cui la maggior parte ha beneficiato di periodi di confinamento che hanno costretto i residenti a rimanere a casa. In Francia lo scorso anno il fatturato è stato di 5,3 miliardi di euro, in crescita dell’11,3% rispetto al 2019.

Rodolfo Cafaro

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