Draghi si assicura il voto di fiducia – Il governo continua a sgretolarsi

I tre principali partiti della coalizione di governo si sono rifiutati di partecipare al voto. Il presidente del Consiglio italiano potrebbe presentare domani le sue ultime dimissioni al palazzo presidenziale

Gli sviluppi politici in Italia sono rapidi, così come il governo Mario Draghi, ha finalmente ottenuto un voto di fiducia dal Senato romano, ma comunque sotto collasso.

I tre principali partiti della coalizione, Cinque stelleForza Italia e Lega, entrambe si sono rifiutate di prendere parte al voto, di fatto “silurando” il suo governo, ha riferito Reuters.

Primo Ministro d’Italia ha ricevuto 95 voti a favore e 38 contrari al Senato di 315 membri, ma questa prevalenza non ha quasi alcun impatto. Tieni presente che al Senato italiano, per la maggioranza assoluta, sono necessari 158 voti.

Secondo le informazioni dei media italiani, Mario Draghi non si recherà stasera al palazzo presidenziale di Kirinolio per dimettersi ma – molto probabilmente – entro un giorno domani.

A parte la spettacolare sorpresa, lo sviluppo più probabile è annuncio delle elezioni parlamentari anticipate per l’autunno.

In precedenza, Mario Draghi, brusco e visibilmente infastidito durante i suoi vice, chiedere un voto di fiducia:

Più in dettaglio, ha sottolineato:

“Grazie a chi sostiene il nostro governo. La nostra democrazia è parlamentare, la rispetto e la riconosco, non chiedo pieni poteri, chiedo appoggio parlamentare. Ho detto che abbiamo avviato un dialogo sul salario minimo e lo continueremo con sindacati e datori di lavoro. Per quanto riguarda l’indennità di disoccupazione, penso che sia una cosa positiva, ma quando non funziona in modo efficiente, è una cosa negativa. Chiedo il voto di fiducia, su proposta del senatore Pierferdinando Cazzini, che prevede il proseguimento ininterrotto dei lavori di governo”.

Il presidente del Consiglio tecnocratico italiano ha respinto, in questo modo, le richieste di rinegoziazione dei programmi di governo e modifiche ad alcuni ministri del centrodestra (Lega e Forza Italia). Allo stesso tempo, ha inviato un messaggio a Five Star che non intendeva fornire ulteriori “spiegazioni”, in merito all’attuazione di misure come l’indennità di disoccupazione e gli incentivi statali per le ristrutturazioni edilizie.

Fonte: RES-EMP

Girolamo Onio

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