Costa Concordia è considerata una metafora di quasi tutto in Italia – opinione

Sono passati dieci anni da allora Costa Concordia dall’isola del Giglio nei toscani come un mostro stanco, con lo stomaco lacerato. Le navi da crociera ce l’hanno di nuovo arco fare un arco davanti all’isola con una manovra ravvicinata. I passeggeri devono essere in grado di toccare la spiaggia con le mani mentre scivolano. Un pericoloso atto circense, una strizzatina d’occhio del comandante: quanto era popolare. Tre pietre stanno ora squarciando lo scafo della nave. Nero sulla barca. 32 persone sono morte nel tentativo di salvare se stesse o gli altri. Molti sono rimasti feriti e ancora più traumatizzati.

Era venerdì 13 ed era solo una delle tante mani simboliche che aiutavano a comprendere questa inafferrabile catastrofe. Gli italiani hanno le loro interpretazioni Gigante– Il momento è ancora in corso. Tanto si unisce in quella scena tragica e strana.

Per il compleanno del round, i media ne hanno parlato di nuovo. Sui podcast si sentono le voci dei protagonisti di quelle notti d’inverno. Ad esempio il capitano, che è stato uno dei primi a lasciare la nave per poi dimenarsi con scuse vergognose. Anche la guardia costiera, che ha voluto ordinargli di tornare con parole chiare. C’è anche un film che è documentato in time lapse, come quello Costa Concordia miracolosamente restaurato e, dopo anni di lavoro, trasportato a Genova per lo smaltimento.

Equipaggio di ballo su una chiatta che affonda: foto perfetta per il momento

L’incidente, è solo una metafora di tutto. Silvio Berlusconi ha appena distrutto il Paese – come una bestia in borsa, minacciando il fallimento della nazione. Mario Monti, un tecnocrate in prestito da Bruxelles, è stato chiamato come salvatore. E se vedi qui l’analogia con Mario Draghi, la vedi bene. Creduto nel momento in cui è iniziata la consapevolezza Berlusconi e la sua cultura slapstick. Anche finale. Equipaggio che balla nell’affondamento concordia, capitano con la sua amante: Si inserisce perfettamente nella decadenza generale, come epilogo. Si è anche convenuto che Berlusconi fosse soprattutto una cosa: un patetico capitano del Paese. Quando poi è stato condannato per frode fiscale, era finalmente finita.

Beh, non proprio. Berlusconi oggi ha 85 anni e torna a ballare a bordo del piroscafo della repubblica. Vuole essere presidente. Se verrà eletto, la sua foto sarà presto impiccata in tutti i tribunali del Paese. Le elezioni parlamentari inizieranno il 24 gennaio. Al primo turno Berlusconi potrebbe trovarsi faccia a faccia con Draghi, il miglior premier del Paese a memoria d’uomo. Se verrà eletto, Berlusconi ha annunciato che lascerà esplodere il governo di unità nazionale, di cui è coinvolta la sua Forza Italia.

Sembra un ricatto. Berlusconi è stato molto al telefono in questi giorni, ha dato a potenziali elettori del corpo elettorale del senatore, parlamentari e delegati della zona tinteggiando a caro prezzo, e probabilmente gli ha offerto il posto e qualche soldo in più. È “Operazione scoiattolo”, Operazione Scoiattolo, e i giornali ne parlano come se comprare voti fosse normale. È una manovra pazza e pericolosa a che fare con quel vecchio sorriso, il che è strano arco. Non ci volle molto perché l’Italia crollasse di nuovo.

Rodolfo Cafaro

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