Un rapporto rivela come gli influencer di Pechino stiano usando i funzionari eletti per diffondere la propaganda cinese nella penisola.
Dal nostro inviato a Roma, Quentin Raverdy
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Rcioè che il titolo basta a far sudare freddo. Secondo un recente rapporto del Comitato Mondiale per lo Stato di diritto “Marco Pannella”, La classe politica italiana diventerà “facile preda” degli agenti di influenza del Partito Comunista Cinese (PCC). Lo studio, coprodotto con il progetto ceco Synopsis, si pone così il compito di svelare gli sforzi di Pechino per “influenzare il processo decisionale e l’opinione pubblica” affidandosi ad “attori chiave dello spettro politico italiano”.
Attraverso la miriade di staffette sulla penisola che promuovono l’amicizia qui, la cultura là o anche le relazioni commerciali sino-italiane, Pechino è riuscita negli anni, si legge nel rapporto, a «elencare figure di spicco» educate…
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